domenica 2 febbraio 2014

Viva la Vita

Oggi,
dopo un mese e mezzo che non correvo più perché ho utilizzato gli sci per prepararmi a 2 avventure, ho voluto riprovare a fare il mio solito giro intorno all'Adda (28/30 km).

Ho aperto l'armadio che ho in garage e ho preso qualcosa per vestirmi, così senza pensarci. Guardandomi allo specchio mi sono messo a ridere, le scarpe verdi bucate dove spuntavano i calzini di lana gialli, dei pantaloni di arrampicata 3/4 della Montura, una maglietta della Ande che ora non esiste più, un kway di 2 taglie più grande, una bandana e una visiera tipo quella dei tennisti old style. Nelle orecchie le cuffiette con la musica dei Duft Punk.




Guardandomi, mi sono venuti in mente dei ricordi del mio passato quando avevo all'incirca 18 anni.
Ero innamorato della natura (beh lo sono tutt'ora...). In quel periodo andava di moda Jonathan dimensione avventura del mitico Ambrogio Fogar.



Era un must per chi amava l'avventura. 
E così appena compiuti 18 anni, quasi senza saperlo, mi ero iscritto ad una gara di sopravvivenza in inverno al Sestrire. Purtroppo era finita male, nel senso che mi ero dovuto ritirare perché non avevo l'attrezzatura adeguata.

Per quanto riguarda invece l'arrampicata, mi ricordo che in quel periodo ero un po' simile a un "orso", mi piaceva stare solo con me stesso, anche forse perché non trovavo nessuno che faceva le cose che piacevano a me.

Prendevo la mia vecchia Ritmo blu e andavo in val di Mello, a quel tempo non ancora tanto conosciuta.
Arrivavo alla sera, prendevo una pizza e andavo a dormire in una stalla all'inizio della valle. 
La mattina presto andavo ad arrampicare "free solo" sulle sponde delle cascate del Ferro o al "triangolo d'argento".


Quando tornavo stanco ma felice, non dicevo niente a nessuno dove ero stato, felice della mia libertà.

Sarà per questo che anche ora cerco avventure nuove, che mi spingano un po' più in la nella ricerca di me stesso e della felicità.

E' per questo che amo la vita, e tutte le cose che faccio, le faccio per mettermi in gioco e vivere fino in fondo.

E' quello che voglio passare ai miei figli e a tutte le persone con cui vengo in contatto, che incrocio nella mia vita.