giovedì 18 gennaio 2018

Spine Race 2018 -

Ecco una serie di video della gara di quest'anno:

Episodio 1 - 2018

Episodio 2 -2018

Episodio 3 -2018

Episodio 4 - 2018

Episodio 5 - 2018

Episodio 6 - 2018



Episodio 7 - 2018



Episodio 8 - 2018



Episodio 9 - 2018



Episodio 10 - 2018




mercoledì 10 gennaio 2018

THRU HIKING - THRU HIKERS

da Wikipedia...

Thru-hiking è un termine inglese che indica il percorso da un capo all'altro di un sentiero escursionistico di lunga percorrenza
Il termine è più comunemente associato al Sentiero degli Appalachi (S.A.), ma si usa anche per altre escursioni e sentieri di lunga percorrenza, compresi il Pacific Crest Trail e il Continental Divide Trail negli Stati Uniti d'America e il Te Araroa Trail in Nuova Zelanda. Il thru-hiking è chiamato anche end-to-end hiking o end-to-ending su alcuni sentieri, come il Long Trail del Vermont
Si parla invece di section hiking per indicare l'escursione completa di un sentiero fatta percorrendo tutte le sue singole tratte, non in continuità o, necessariamente, in sequenza.

Storia
Le origini del thru-hiking risalgono a molti anni fa negli Stati Uniti, quando il viaggio a piedi sulle lunghe distanze come mezzo di trasporto cominciò a fondersi con l'escursionismo per diletto personale e come modo per vedere il mondo.
Un famoso thru-hike riguarda la storia di Lillian Alling, una giovane immigrante russa di 27 anni che viveva a New York City, la quale, avendo avuto nostalgia di casa, decise di ritornare dalla sua famiglia in Russia. 
Mancandole i fondi, ma armata di una forte volontà, scelse di camminare le 12.000 miglia per la Russia, attraversando il Canada fino in Alaska.
L'ultima volta fu vista mentre si preparava ad attraversare in nave lo Stretto di Bering per la Siberia.
Un thru-hiker di nome George W. Outerbridge completò l'escursione della prima sezione dell'SA appena completato nel 1939; il promotore del sentiero Myron Avery aveva precedentemente proceduto a sezioni mentre segnava il sentiero.
Earl Shaffer divenne il primo ad aver compiuto pubblicamente un thru hike dell'S.A. nel 1948. Una notizia del 1994 asserente che un gruppo di boy scout lo aveva fatto dodici anni prima non è mai stata adeguatamente documentata ed è considerata altamente sospetta nella maggior parte dei circoli escursionistici (vedi Sentiero degli Appalachi).
Numerosi thru-hikers hanno raggiunto una certa celebrità nella comunità del turismo con lo zaino. Forse la più famosa fu Emma "Nonna" Gatewood, che percorse per prima l'intero sentiero nel 1955 all'età di 67 anni, con quello che perfino a quel tempo era considerato un equipaggiamento estremamente inadeguato, comprese scarpe da ginnastica piuttosto che stivali e una coperta piuttosto che un sacco a pelo; ella completò in seguito una seconda escursione completa e una intera escursione a sezioni ed è riconosciuta oggi come una pioniera del cosiddetto turismo con lo zaino ultraleggero.
Oggi
Fare il thru-hiking di un sentiero è un viaggio lungo e difficile. Un'escursione completa dell'S.A., per esempio, richiede in media 6 mesi, coprendo 3.515,1 chilometri. 
thru-hikers normalmente organizzano i rifornimenti per il viaggio con largo anticipo, e si fanno spedire pacchi da amici e parenti a fermate predeterminate lungo la strada, da ritirare fermoposta. 
Queste casse via posta sono denominate di solito "scatole di rifornimento".
Molte persone senza tempo o interesse per il thru-hiking scelgono invece di percorrere un sentiero con escursioni a sezioni, completandolo pezzo per pezzo, spesso nell'arco di molti anni.
Con l'ascesa del turismo con lo zaino negli Stati Uniti, le escursioni integrali sono diventate un'industria di minore importanza.
Migliaia di escursionisti tentano ogni anno di percorrere l'intero S.A., sebbene in base ad alcune stime meno del 20% completino il sentiero. 
Grosso modo 150 percorrono da un capo all'altro il (molto più corto) Long Trail, e circa 180 percorrono integralmente il Pacific Crest Trail, ogni anno. 
Alcuni devoti thru-hikers completano un sentiero più di una volta; circa 30 hanno riferito di aver fatto l'escursione dell'S.A. almeno tre volte. 
Lee Barry divenne il più vecchio a percorrere integralmente l'S.A. quando completò un thru-hike (il suo secondo) nel 2004 all'età di 81 anni.
L'Appalachian Trail Conservancy ha riportato tassi di completamento intorno al 25% negli anni recenti, dopo parecchi anni sotto il 20%.
Essi attribuiscono questo ai numeri leggermente inferiori di escursionisti, all'equipaggiamento migliore e, grazie a internet, all'informazione sull'equipaggiamento, facendo sì che meno escursionisti partano con pacchi da 27-36 chilogrammi e abbandonino dopo pochi chilometri dalla partenza.

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Il sentiero degli Appalachi (in inglese Appalachian National Scenic Trail, generalmente noto come Appalachian Trail o semplicemente A. T.) è un sentiero escursionistico che percorre i monti Appalachi sulla costa orientaledegli Stati Uniti d'America.
Lungo circa 3.510 chilometri, collega il monte Springer, nella foresta nazionale di Chattahoochee-Oconee, in Georgia, al monte Katahdin nel Parco statale Baxter, nel MaineCosì facendo, esso attraversa, oltre a questi stati, la Carolina del Nord, il Tennessee, la Virginia, la Virginia Occidentale, il Maryland, il New Jersey, lo Stato di New York, il Connecticut, il Massachusetts, il Vermont e il New Hampshire. Si prolunga in Canadamediante il Sentiero internazionale degli Appalachi, lungo più di 3.100 chilometri, che parte dal monte Katahdin per raggiungere Belle Isle nel nord di Terranova, nell'oceano Atlantico.
La manutenzione del sentiero è curata da trenta circoli escursionistici e da molteplici associazioni, e la gestione è affidata al National Park Service e all'Appalachian Trail Conservancy, un'organizzazione non a scopo di lucro.
Il sentiero degli Appalachi è celebre nel mondo dell'escursionismo, una delle cui sfide principali è di tentare di percorrerlo nella sua interezza in una sola stagione. Molti libri, siti web e organizzazioni sono dedicati a questa impresa. La maggior parte del percorso è in mezzo alla natura selvaggia, benché certe porzioni attraversino città, strade e fiumi.
Il sentiero degli Appalachi, il Continental Divide Trail e il Pacific Crest Trail, i tre grandi sentieri escursionistici a lunga percorrenza americani, sono conosciuti sotto il nome informale di Triple Crown of Hiking ("Tripla corona dell'escursionismo").

TipoSentiero escursionistico
PartenzaMonte Springer (Georgia)
ArrivoMonte Katahdin (Maine)
Rete percorsiNational Trails System
Lunghezza3.500 km
Altitudine max.2.025 m (Clingmans Dome
Altitudine min.38 m (parco statale di Bear Mountain)
Dislivello1.987 m
Data apertura7 ottobre 1923
GestoreNational Park ServiceAppalachian Trail Conservancy
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Il Pacific Crest Trail (in italianoSentiero delle creste del Pacifico), comunemente abbreviato in PCT, e conosciuto occasionalmente anche come Pacific Crest National Scenic Trail, è un sentiero escursionistico pedestre ed equestre strettamente allineato con la porzione più alta delle catene montuose della Sierra Nevada e delle Cascate, che giacciono da 160 a 240 km ad est della costa pacifica statunitense. Il capolinea meridionale del sentiero è sul confine degli Stati Uniti con il Messico, e il suo capolinea settentrionale sul confine tra Stati Uniti e Canada sul bordo del Parco Manning nella Columbia Britannica (Canada); il suo corridoio negli Stati Uniti attraversa gli Stati della California, dell'Oregon e di Washington.
Il Pacific Crest Trail è lungo 4.286 km[1] e varia in altitudine da appena sopra il livello del mare al confine tra Oregon e Washington a 4.009 m[4] a Forester Pass nella Sierra Nevada. Il tragitto passa attraverso 25 foreste nazionali e 7 parchi nazionali.[6] Il suo punto intermedio è a Chester (California) (vicino a Monte Lassen), dove le catene montuose della Sierra e della Cascade si incontrano.[7]
Fu designato come "sentiero panoramico nazionale" (national scenic trail) nel 1968, anche se non fu ufficialmente completato fino al 1993.[8] Il PCT fu concepito da Clinton Churchill Clarke nel 1932.[9] Ricevette il suo status ufficiale in base alla Legge sul sistema dei sentieri nazionali (National Trails System Act) del 1968.
Insieme al Sentiero degli Appalachi e al Continental Divide Trail il Pacific Crest Trail forma la cosiddetta Tripla corona dell'escursionismo degli Stati Uniti d'America, ossia la terna dei più famosi sentieri escursionistici, tra i quali è quello più occidentale e il secondo in ordine di lunghezza. Gli escursionisti che lo completano sono chiamati Thru-Hiker.

TipoSentiero escursionistico
PartenzaCampo (California)
ArrivoParco provinciale E. C. Manning (Columbia Britannica)
Rete percorsiNational Trails System
Lunghezza4.286 km[1]
Altitudine max.4.009 m (Forester Pass)[4]
Altitudine min.43 m (Cascade Locks)
Dislivello128[5] m
GestorePacific Crest Trail Association
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Il Continental Divide National Scenic Trail (abbreviato Continental Divide Trail o CDT) è un percorso escursionistico di quasi 5.000  km (3.100 miglia) negli Stati Uniti d'America, compreso tra il confine messicano e quello canadese.
Seguendo lo spartiacque (detto in inglese continental divide) che divide il bacino dei fiumi che sfociano nell'oceano AtlanticoArtico da quelli dell'oceano Pacifico, attraversa gli stati di MontanaIdahoWyomingColorado e Nuovo Messico. In Montana percorre il Triple Peak Divide che separa la baia di Hudson, l'Oceano Atlantico e i drenaggi dell'Oceano Pacifico. Il sentiero è una combinazione di percorsi dedicati e stradine secondarie e si può considerare completo al 70%; le porzioni incompiute devono essere percorse su strade asfaltate. Il percorso si salda in territorio canadese con il Great Divide Trail.
Appena duecento persone l'anno tentano l'intera escursione, che necessita di un tempo di circa sei mesi. Il Continental Divide Trail, insieme all'Appalachian Trail e il Pacific Crest Trail, forma quello che i thru-hiker chiamano la Tripla Corona dell'escursionimo americano.

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Te Araroa -
Sentiero della Nuova Zelanda
Te Araroa è il sentiero neozelandese: dai paesaggi spettacolari della Nuova Zelanda, dalle spiagge ai vulcani, dalle foreste alle città.
Il percorso di 3000 km che si estende da Cape Reinga nel nord della Nuova Zelanda a Bluff nel sud è stato ufficialmente inaugurato il 3 dicembre 2011 dal Governatore Generale della Nuova Zelanda, Sir Jerry Mateparae.
Te Araroa è la più grande avventura neozelandese che ci sia - e dovrebbe essere inclusa nella lista di tutti i kiwi.
Cammina tutto, cammina nella tua vita, cammina in Nuova Zelanda - cammina Te Araroa!
https://www.teararoa.org.nz/

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The Long Trail is a hiking trail located in Vermont, running the length of the state. It is the oldest long-distance trail in the United States,[1] constructed between 1910 and 1930 by the Green Mountain Club. The club remains the primary organization responsible for the trail, and is recognized by the state legislature as "the founder, sponsor, defender, and protector" of the Long Trail System. 

lunedì 1 gennaio 2018

Il Figlio

Oggi sono andato alla casa di mio figlio per aiutarlo a mettere assieme i mobili che ha comprato all'Ikea. 
E' forse stato questo il momento che ho capito, non i mesi che lo hanno preceduto, che è diventato un uomo, che si sta costruendo la sua famiglia, la sua strada, il suo futuro.

Ed è in questo momento che mi ritornano in mente le parole del poeta Josè Saramago.

«Un figlio è un essere che Dio ci ha prestato per fare un corso intensivo di come amare qualcuno più che noi stessi, di come cambiare i nostri peggiori difetti per dargli migliore esempio, per apprendere ad avere coraggio. 
Sì. È questo! 
Essere madre o padre è il più grande atto di coraggio che si possa fare, perché significa esporsi ad un altro tipo di dolore, il dolore dell'incertezza di stare agendo correttamente e della paura di perdere qualcuno tanto amato. 
Perdere? Come? Non è nostro. 
È stato solo un prestito. 
Il più grande e meraviglioso prestito, siccome i figli sono nostri solamente quando non possono prendersi cura di sé stessi. 
Dopo appartengono alla vita, al destino e alle loro proprie famiglie. 
Dio benedica sempre i nostri figli, perché a noi ci ha benedetto già con loro.» 

«Figlio è un essere che Dio ci ha prestato...»
non è una cosa o un prodotto...  non ne siamo proprietari, Dio non ce l’ha venduto, non è un bene effimero, è un nostro pari, possiamo soltanto educarlo e allevarlo, affinché ci subentri. 
«... per fare un corso intensivo di come amare qualcuno più che noi stessi, ...»
il senso di ricevere un figlio è che dobbiamo amarlo, in una famiglia dove nasce un figlio cresce l’amore, perché l’amore di lui verso lei e viceversa si somma l’amore di ambedue e di ciascuno verso il figlio, che è un sentimento diverso, imprevisto, e la sua manifestazione cambia il corso e il senso della vita. Qualcuno ha scritto che fare un figlio significa consegnare un ostaggio alla vita.
In tal caso i genitori si sentono i custodi della vita dell’ostaggio, e sentono che devono proteggere e salvare quella vita prima della propria. 
il figlio appare per capovolgere i rapporti nella coppia e nella famiglia, arriva ultimo per essere il primo.
Ma padre e madre, amando il figlio più di se stessi, amano di più se stessi. Il figlio è un moltiplicatore, non un sottrattore
«...di come cambiare i nostri peggiori difetti per dargli migliore esempio...»
il figlio è un allievo, vorremmo che fosse migliore di noi, e non avesse i nostri difetti. Se noi abbiamo qualche difetto fisico, spiamo la crescita del piccolo nel terrore che quel difetto compaia. Se abbiamo qualche difetto caratteriale, spiamo i comportamenti del piccolo per scoprire se quel difetto si riproduce. Questo significa che non vorremmo avere quei difetti, e cerchiamo di eliminarli.
«...per apprendere ad avere coraggio.»
l’istinto di padre e madre, appena sono padre e madre, è di apparire forti, protettori del figlio, coloro che danno coraggio e sicurezza. Il messaggio è: sei fortunato ad avere noi. Per ottenere questo, padre e madre nascondono la propria paura e la propria insicurezza. Il figlio piccolo deve sentire che padre e madre sono un porto, nel quale lui potrà sempre rifugiarsi, per fuggire alle tempeste. Il figlio piccolo che affonda la testa nel seno della madre, è la nave che getta l’ancora nel porto. La tempesta per eccellenza è la morte.

«Sì. È questo! Essere madre o padre è il più grande atto di coraggio che si possa fare...»
perché significa voler ripetere la vita, non volere che finisca. Un popolo che fa figli è un popolo vitale. Non occorre avere tanti bonus e sussidi: l’Italia di ieri faceva tanti figli, l’Italia di oggi pochi. Eppure ieri era più povera. Ma era più contenta di vivere. 
«perché significa esporsi ad un altro tipo di dolore, il dolore dell'incertezza di stare agendo correttamente e della paura di perdere qualcuno tanto amato...»
il dolore di sbagliare, il dolore di perdere qualcosa di molto importante, il senso stesso della nostra vita.
«Perdere? Come? Non è nostro. E' stato un prestito. Il più grande e meraviglioso prestito,...»
il più grande dono che un essere umano possa ricevere.
«Siccome i figli sono nostri solamente quando non possono prendersi cura di sé stessi...»
il più grande dono che un essere umano possa ricevere.
«Dopo appartengono alla vita, al destino e alle loro proprie famiglie.»
Quando avviene il distacco aumenta il dolore ma anche la gioia di vedere che ce la fanno da soli, che siamo riusciti a insegnargli qualcosa che ci tramanda, ci fa continuare a vivere.
«Dio benedica i nostri figli, perché noi ci ha benedetto già con loro»
loro sono un premio. E un premio te lo devi meritare, non lo puoi comprare.